Museo



  Visita virtuale - Dettaglio sala

Sala L - Armi e cimeli

Presentazione audio della sala (Premere sulla freccia per iniziare la presentazione)
Se vogliamo raccontare la nostra storia non possiamo esimerci dal parlare anche di guerre, di tirannie e di morti violente. In questa sala troviamo testimonianze di tutto questo. Uno dei pezzi pregiati del Museo è la divisa originale da garibaldino appartenuta al signor Paolo Scotti, cittadino cuggionese che ha lasciato una notevole traccia di sé nella vita pubblica del paese. Armi della Guardia Nazionale ci accolgono all’ingresso della sala e nella stessa vetrinetta cimeli della battaglia di Magenta del 4 giugno 1859. Dedicata alla lotta partigiana è la vetrinetta successiva che con le foto dei cuggionesi fucilati ci ricorda un periodo tragigo della nostra storia che speriamo non si debba ripetere mai. La bicicletta con la quale l’allora Tenente dei bersaglieri Carlo Borghi entrò in terra nemica diretto alla riconquista di Caporetto, è uno dei numerosi cimeli della prima guerra mondiale esposti in questa sala. Nessun visitatore si esime dal chiedersi come mai un’urna rotante simile a quelle utilizzate per l’estrazione dei numeri nelle lotterie sia esposta in questo ambiente. La spiegazione ci è data dai due reperti del 1887 sopra esposti dove si legge che i coscritti soggetti all’obbligo di leva dovevano presentarsi al sorteggio. Di sicuro interesse è la raccolta di armi che coprono un arco temporale che va dagli inizi del 1800 fino alla seconda guerra mondiale. Pistole a pietra focaia, fucili e pistole a luminello e a tamburo, fiaschette porta polvere, sciabole, baionette, ecc. fanno bella mostra di sè nelle varie vetrinette mentre le numerose foto aiutano a ricostruire il tribolato periodo storico che i nostri vecchi hanno vissuto tra guerre combattute sia sul suolo nazionale che straniero.
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Oggetti nella sala

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